I cittadini svizzeri, chiamati lo scorso 25 Settembre a esprimersi su 4 temi federali, hanno deciso con il proprio voto di approvare due modifiche sostanziali che riguardano l’AVS. Oltre a sancire l’aumento dell’età pensionabile delle donne da 64 a 65 anni – equiparandola quindi a quella degli uomini – ė stato approvato il decreto federale per l’incremento dell’Imposta sul valore aggiunto. Scopo, il finanziamento supplementare delle casse dell’Assicurazione per la vecchiaia e superstiti.
Il “SI” ha raccolto il 55% dei voti. Era necessaria doppia maggioranza di popolo e Cantoni, trattandosi di una modifica costituzionale. Ad opporsi sono stati solo cinque cantoni, tutti romandi: Vaud, Friburgo, Neuchâtel, Giura e Ginevra.
L’aliquota normale aumenterà dello 0,4%, passando dall’attuale 7,7 all’8,1%. L’aliquota ridotta salirà invece solo dell0 0,1%, dal 2,5 al al 2,6%. Analogamente quella speciale per le prestazioni del settore alberghiero, che passa dal 3,7 al 3,8%.
L’entrata in vigore degli aumenti è prevista per il 1° gennaio 2024. Il Consiglio federale dovrebbe pronunciarsi in merito in dicembre.
I cittadini, chiamati a esprimersi su 4 temi federali (oltre ai due referendum sull’AVS 21 c’era anche il quesito sull’allevamento intensivo) hanno bocciato l’abolizione parziale dell’imposta preventiva sugli interessi delle obbligazioni svizzere emesse dal 1 gennaio 2023.
FONTE: https://www.estv.admin.ch