Una svolta epocale per le grandi imprese svizzere: a partire dal 2024 dovranno presentare relazioni sull’impatto climatico. La novità è contenuta nell’ordinanza di esecuzione adottata dal Consiglio Federale nella recente seduta del 23 novembre 2022.
L’ordinanza prevede che le grandi imprese svizzere attuino in modo vincolante le raccomandazioni riconosciute a livello internazionale della TCFD, task force sulla comunicazione di informazioni finanziarie relative al clima. La pressione legislativa sull’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle strategie e nei processi aziendali cresce di giorno in giorno. Le autorità di regolamentazione sono fortemente coinvolte nella definizione di un “agenda verde”. I requisiti di sviluppo sostenibile sono cosi entrati anche nel settore dei servizi finanziari. Saranno infatti coinvolte da questa nuova direttiva le società quotate in Borsa, le banche e le assicurazioni che hanno più di 500 collaboratori, una valore di bilancio di almeno 20 milioni di franchi oppure una cifra d’affari di oltre 40 milioni di franchi.
Per dare alle imprese interessate il tempo sufficiente di attuare le nuove disposizioni, il Consiglio federale ha deciso l’entrata in vigore dell’ordinanza a partire dal prossimo 1° gennaio 2024.
A partire da quelle data le aziende saranno tenute a pubblicare una relazione sulle questioni climatiche. La rendicontazione comprende sia dati sul rischio finanziario che l’impresa sostiene quando persegue attività che influiscono sul clima, sia informazioni dettagliate sull’impatto climatico specifico che tali attività generano.
I report dovranno inoltre descrivere gli obiettivi di riduzione per quanto riguarda le emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra, e come l’impresa intenda attuarli.
«La trasparenza delle imprese di grandi dimensioni in merito all’impatto climatico della loro attività è un elemento fondamentale per il funzionamento dei mercati e per la sostenibilità nel settore finanziario – ha sottolineato il Consiglio federale in una nota a margine della seduta – Finora la Svizzera non prevedeva una comunicazione di informazioni relative al clima che fossero chiare e comparabili. Con la nuova ordinanza il Consiglio mira a cambiare definitivamente questo stato di cose».
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